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LA FESTA DI MORI E CRISTIANI

La Festa di Mori e Cristiani di Lleida ha un’origine antica che risale al 1150, anno in cui troviamo i documenti più antichi che parlano per la prima volta di una festa di questo stile, per festeggiare le nozze di Peronella d’Aragona e Ramon Berebguer IV.

Vi troviamo anche riferimenti nel 1458, per la visita del re Alfonso il Magnanimo, e nel 1481, durante la visita della regina Isabella la Catolica. Ma è verso la fine del XIX secolo che la festa ha il suo massimo splendore. Momento in cui troviamo già l’organizzazione attuale (le comparse: gruppi di persone e all’interno le schiere: file di 6 persone una accanto all’altra). L’ultimo riferimento alla festa lo troviamo nel 1899, momento in cui la festa è diventata un ballo parlato che si è celebrato per l’ultima volta nel 1945, durante le feste della città.

E non è fino al 1996 che si recupererà questa festa, oggi l’unica di Catalogna, nella quale si rappresentano le lotte per conquistare la città, avendo come palcoscenico il nocciolo antico della città e le strade principali.

La struttura della festa, che come abbiamo detto risale al XIX secolo, consiste in due fazioni, una di mori e un’altra di cristiani, ognuna formata da 3 comparse:
Musa, Banu-Hud e Al·leridi sono il nome di quelle more e Urgellencs, Anglesola i Pallaresos, quelle dei cristiani. Nomi che non sono scelti dal caso, ma che rappresentano un territorio dell’epoca.

Ogni fazione ha una bandiera o stemma che la identifica: quella dei mori è verde (il colore dei credenti) con una frangia d’oro che simbolizza il fiume Segre, che a quell’epoca aveva oro nelle sue acque, con una mezza luna e la stella di cinque punte negli angoli.

Quella dei cristiani è bianca con la croce rossa di San Michele, patrono di Lleida e portabandiera dell’esercito celestiale. Queste bandiere le portano i portabandiere, che vanno sempre davanti ai capitanati, visto ché ogni fazione ha un capitano il quale rappresenta le tre comparse che sono integrate in ognuna e ogni anno una comparsa diversa ha questo carico. Oltre a questi carichi ce ne sono altri in ogni comparsa, così abbiamo: Il barone per i cristiani, e Xeic per i mori, che sono i responsabili dell’organizzazione delle filate.

Il “penó”, o Alam nel caso dei mori, che vanno davanti alla comparsa con lo stendardo o l’insegna propio di ognuna. E dietro loro ci sono le comparse, organizzate in schiere di sei persone, guidate dal caporale di schiera, che le presenta al pubblico.

Per quanto riguarda la struttura della festa, dobbiamo dire che ci sono tre parti. La mattina c’è l’entrata infantile, dove i protagonisti sono i bambini che, accompagnati dagli adulti e tutti indossando i vestiti propi di ogni comparsa, vanno fino alla Piazza San Joan con la musica delle bande che sono presentate al pubblico mentre arrivano in Piazza. Dopodiché, c’è un pranzo popolare, cioè non solo per la gente della festa, ma per coloro che ci vogliano partecipare.

Nel pomeriggio c’è l’entrata di gala, momento in cui tutti indossano i loro migliori vestiti e presentano i capitanati che hanno preparato durante tutto l’anno.

E alla fine, di sera, ci sono i parlamenti, uno scontro verbale in senso umoristico che si conclude con una battaglia per possedere la città. Battaglia che ha come palcoscenico la Seu Vella (antico castello della città) e che ha come caratteristica l’alternarsi di vittorie e sconfitte, al contrario delle feste simili che si fanno nel paese, che si limitano a commemorare la vittoria di una sola delle fazioni.

Ebbene, dobbiamo dire che la festa non si riduce al giorno della sfilata, sebbene questo sia il giorno più importante e ha luogo per le feste di Maggio, ma durante l’anno si fanno diverse attività che fanno si che la festa sia sempre presente nella vita dei cittadini.

Così per esempio, abbiamo il mezzo anno della festa, che si celebra a Novembre nella Seu Vella e che consiste nel trasferimento dei carichi attraverso una specie di rituale che fa si che questo atto sia il secondo più importante dopo il giorno della festa.

Si fanno anche altre attività come la festa di accoglienza dei nuovi membri, concorsi di cartelloni e di fotografie, giornate per strada per fare conoscere la festa alla gente, e il Pregone-concerto, che si fa nel mese di aprile e serve ad annunciare l’inizio della festa, che nel mese di Maggio vive il momento più importante.

Tutta l’informazione su queste attività la potete trovare su questo sito ufficiale della Festa di Mori e Cristiani di Lleida. Per qualsiasi domanda oppure per chiedere più informazioni, vi potete rivolgere all’indirizzo mail: miclleida@miclleida.org

Texte: Mireia Puig